Il 3 marzo 2010, Europe for Citizens Point – ECP Italy ha partecipato alla riunione del Comitato "Europa per i cittadini", svoltasi a Bruxelles nel palazzo della Commissione Europea – Direzione Generale della Comunicazione.

Durante la riunione è stata adottata l’Agenda EFCC/142/2010 della Commissione e sono state approvate le minute relative all’ultimo incontro fra i membri del Comitato.

Le principali tematiche affrontate vertevano sul passaggio della gestione del Programma "Europa per i Cittadini" dalla Direzione Generale per l'Istruzione e la Cultura alla Direzione Generale per la Comunicazione; le modalità di attuazione del Programma; l’aumento del bilancio per il 2010; la diminuzione del bilancio per il 2011; i temi prioritari annuali del 2011 del Programma; il 2011: Anno Europeo del volontariato.

Il trasferimento dell'unità Citizenship Unit Europe for Citizens costituisce un atto di riorganizzazione interno della Commissione che non influenzerà l’attuazione del Programma "Europa per i Cittadini" né le relazioni con il Consiglio e il Parlamento europei.

Il bilancio per l’attuazione del Programma "Europa per i Cittadini" per l’anno corrente è stato aumentato di 1.775.000€ (EFCC/144/2010). Il bilancio totale disponibile per il 2010 è pertanto di 35.913.000 € (32.532.000 € per le varie Azioni e 3.381.000 € per l’amministrazione).

Sono quindi stati attribuiti i seguenti importi supplementari:

  • Azione 1: Cittadini Attivi per l’Europa: + 1.188.400 € (totale: 16.388.000 €)
  • Azione 2: Società Civile attiva in Europa: + 265.900 € (totale: 11.893.000 €)
  • Azione 3: Insieme per l’Europa: + 180.000 € (2.310.000 €)
  • Azione 4: Memoria Europea attiva: + 140.000 € (1.941.000 €)


Il bilancio per l’attuazione del Programma nell’anno 2011 risulterà sensibilmente ridotto rispetto al 2010, consistendo in 31.650.000 €, per poter rientrare nei limiti del bilancio totale (215.000.000 €) stanziato per l’intero periodo dal 2007 al 2013.

I temi prioritari annuali previsti per il 2011 saranno incentrati sugli effetti concreti dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona e dell’integrazione, all’interno del medesimo, della Carta dei Diritti Fondamentali; l’applicazione della strategia UE 2020; il 2011: Anno Europeo del Volontariato.

Il Trattato di Lisbona (2007/ C 306/ 01), firmato il 13 dicembre 2007 ed entrato in vigore il 1 dicembre 2009, che modifica il Trattato sull’Unione Europea e il Trattato che istituisce la Comunità Europea, rafforza il ruolo del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali; sottolinea e potenzia l’iniziativa e la partecipazione dei cittadini; migliora la capacità d’azione dell’Unione Europea in settori connessi al benessere dei cittadini, quali l’energia sostenibile, la salute, i cambiamenti climatici, la protezione civile, la ricerca, la politica commerciale; ribadisce ed accentua i valori democratici, i diritti e la libertà dei cittadini europei; rafforza la solidarietà tra gli Stati membri (e riconosce loro la possibilità di uscire dall’Unione); istituisce nuove figure, come il Presidente del Consiglio europeo e l’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri, etc.

È possibile scaricare il testo del Trattato di Lisbona (PDF, 1569 kb).

Nel 2011 verrà applicata per la prima volta la strategia UE 2020, volta alla realizzazione di un mercato sociale intelligente, rispettoso del pianeta e energicamente sostenibile. La strategia mira ad aiutare l’Unione Europea a riprendersi dall’attuale crisi economica, promuovendo un’economia intelligente, basata sulla conoscenza, socialmente inclusiva e più sostenibile sul piano ambientale.

A tale scopo si prefigge tre temi prioritari:

  1. una crescita intelligente, ottenuta mediante lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione;
  2. una crescita sostenibile, perseguita tramite un’economia compatibile con l’ambiente e più competitiva;
  3. una crescita inclusiva, attraverso un’economia attenta a garantire l’occupazione dei cittadini europei e che favorisca la coesione sociale e territoriale.

È possibile scaricare il testo della Strategia UE 2020 (PDF, 1271).

Il 2011 sarà l’Anno Europeo del Volontariato. Saranno quindi incoraggiate le azioni volte a facilitare e incrementare le attività di volontariato, saranno promosse le organizzazioni attive in tale campo, sarà riconosciuto il ruolo fondamentale delle azioni di volontariato, allo scopo di rendere i cittadini europei coscienti del valore del volontariato.

Durante la riunione del Comitato sono stati inoltre esposti e dibattuti i risultati dello studio condotto dal GHK sul Volontariato nell’Unione Europea, protrattosi da marzo del 2009 al febbraio 2010.
È possibile scaricare il testo relativo al 2011: Anno Europeo del Volontariato (PDF, 739 kb).